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Seminario di primavera

Cari Amci, le recenti vicende della guerra russo-ucraina hanno spinto il Movimento Federalista Europeo di Trapani, d’intesa con la locale Casa d’Europa, ad organizzare per la mattina di domenica 29 maggio 2022, presso il Risorantino “La Stele” di via N. Bixio 112, un Seminario sul tema “Garantire pace e giustizia fra le Nazioni, costruire la democrazia oltre gli Stati”. Siamo quindi tutti invitati ad intervenire, con la passibilità di partecipare anche al pranzo comune (€ 30 p.p., ridotti ad € 20 per i provenienti da fuori Trapani). I posti sono limitati, per cui occorre che gli interessati si prenotino con la massima possibile sollecitudine. Si allega programma e scheda di prenotazione.

A ben rivederci!

Rodolfo Gargano

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Il pensiero federalista – L’Ucraina e il ritorno della guerra in Europa* – maggio 2022

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Osservatorio

L’Ucraina e il ritorno della guerra in Europa*

Rodolfo Gargano

Sommario. 1. L’Ucraina nel vortice della guerra, tra retaggio filorusso e richiamo occidentale – 2. Le ragioni dell’ultimo conflitto su suolo europeo – 3. La confusa ricerca di una tregua e gli scenari futuri ai confini dell’Unione – 4. Una guerra atroce che è anche un fallimento annunciato
1. L’Ucraina nel vortice della guerra, tra retaggio filorusso e richiamo occidentale
Qui, in Europa, erano in pochi ad aspettarselo: ma Vladimir Putin, il presidente della Federazione Russa, dopo giorni in cui ha ironizzato sull’allarme americano che l’insolito ammassarsi di truppe russe ai confini dell’Ucraina era segno inequivocabile di imminente invasione di quel Paese, alla fine ha colto (quasi) tutti di sorpresa, e una volta cessati i giochi invernali in Cina, il 24 febbraio 2022 ha davvero dato corso ad una calcolata invasione militare a largo raggio del territorio ucraino.

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Cronache federaliste – anno XXI n. 1 (marzo 2022)

Anno XXI Numero 1 Marzo 2022

IL RITORNO DELLA GUERRA IN EUROPA

Qui, in Europa, erano in pochi ad aspettarselo: ma Vladimir Putin, il presidente della Federazione Russa, dopo giorni in cui ha ironizzato sull’allarme americano che l’insolito ammassarsi di truppe russe ai confini dell’Ucraina era segno inequivocabile di imminente invasione di quel Paese, alla fine ha colto (quasi) tutti di sorpresa, e una volta cessati i giochi invernali in Cina, il 24 febbraio 2022 ha davvero dato corso ad una calcolata invasione militare a largo raggio del territorio ucraino.

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Ciao David

ciao David

da su Twitter

Oggi è un giorno triste per l’Europa. E’ mancato un riferimento importante della politica europea, un grande Presidente del Parlamento europeo che ha guidato negli ultimi due anni con un’autorevolezza morale e una capacità riconosciute da tutti l’istituzione europea.

David Sassoli era un europeista convinto, che credeva profondamente nel valore dell’unità europea. Credeva in questo straordinario progetto politico, da federalista, come per tanti anni la sua iscrizione alla nostra sezione di Roma conferma.
Il MFE lo ricorda nelle sue tante battaglie che indicavano con chiarezza che per l’UE è tempo di costruire quello che ancora manca, che la “frontiera che dobbiamo raggiungere, il compito della nostra generazione, sono gli Stati Uniti d’Europa” (Montecitorio 2016).
Nel porgere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, ai colleghi parlamentari e di partito, riproponiamo il discorso alla cerimonia per la firma della Dichiarazione comune sulla Conferenza sul futuro dell’Europa. link

Il pensiero federalista – Anno XX n° 4. Novembre 2021

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La Polonia, lEuropa e il destino dellUnione*


Rodolfo Gargano


1. La via sovranista della Polonia in Europa: una scelta inquietante

Fa discutere e preoccupa non poco in questi giorni la scelta della Polonia di voler sottrarsi, con una
forza e una determinazione francamente inusuali, agli obblighi comunitari che discendono dalla
piena accettazione dei valori della democrazia liberale. Sono questi, come ognun sa, valori che per
essere ritenuti largamente comuni a tutto l’Occidente, dovrebbero poi essere considerati essenziali e
irrinunciabili per tutti i Paesi dell’Unione europea, e sono essi in effetti a essere riportati
espressamente nei vigenti trattati di integrazione, peraltro formalmente approvati anche dallo Stato
polacco al momento del suo ingresso dal 1° maggio 2004 nell’Europa comunitaria.

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