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Mozione per l’Europa federale e il rilancio delle politiche di integrazione fra i popoli
Il Comitato regionale siciliano del Movimento Federalista Europeo, riunitosi ad Enna per esaminare lo stato di avanzamento del progetto d’unificazione dell’Europa, nel quadro del superamento degli Stati sovrani e delle attuali politiche nazionali di separazione fra i popoli, in particolare nel Mediterraneo, alla luce degli ultimi avvenimenti che riguardano i flussi migratori verso l’Italia e l’Europa;
preso atto dei recenti episodi di migranti tragicamente periti in mare, al largo delle coste siciliane;
considerato la plateale insufficienza e colpevole cecità delle politiche degli Stati membri e dell’Europa comunitaria in materia di immigrazione ed asilo verso l’Europa;
ritenuto che a tale censura non si sottrae nemmeno l’Italia, con le sue scelte di considerare come reato l’immigrazione irregolare di cittadini di altri Stati che desiderino entrare nell’Unione;
ricorda
che la nascita nell’Ottocento degli Stati nazionali non può essere intesa come elemento insindacabile di separazione arbitraria fra i popoli del mondo, che arrivi fino alla negazione dei fondamentali diritti universali fondati sulla dignità dell’uomo;
che l’Unione europea, piuttosto che per pervenire alla mera unificazione dei vari mercati nazionali, è sorta sin dall’origine per essere un vero e nuovo fattore di pace e di integrazione nel mondo, sia al suo interno nei confronti di un Popolo Europeo diviso e mortificato dagli egoismi dei diversi governi nazionali, sia al suo esterno rispetto agli altri popoli nei confronti dei quali assumeva come doveroso il compito di operare per stabilire la democrazia, la libertà e la giustizia internazionale;
che pertanto occorre anche ipotizzare a livello globale il superamento dell’ONU e la creazione di un’Assemblea Parlamentare Mondiale rappresentativa dei diversi popoli del mondo;
considera
grave la sostanziale indifferenza dei governi nazionali riguardo al problema dei flussi migratori verso l’Unione, che mentre si tengono stretta la loro competenza in materia sottraendola al livello europeo che è solo quello ragionevole, non sono poi nemmeno in grado di dar corso a una politica di minima accoglienza che non si traduca alla fine nei vergognosi respingimenti alle frontiere;
ribadisce
di conseguenza che la politica dei flussi migratori e del diritto d’asilo dei rifugiati debba essere considerata come competenza esclusiva dell’Unione, in autonomia dai governi nazionali, e gestita dalla Commissione europea in base alle sole decisioni del Parlamento europeo;
che sotto tale aspetto si presenta peraltro essenziale la contestuale prosecuzione del processo di integrazione politica dell’Unione, che partendo dall’Unione bancaria possa arrivare alla costruzione di una vera Unione federale europea, limitata intanto al settore dell’economia e della moneta dell’Eurozona;
aderisce
infine come Sicilia, in linea con le posizioni di principio sopra enucleate:
- all’azione per una “Federazione Europea subito” indetta dal Movimento Federalista Europeo per fare dell’Eurozona la Federazione europea;
- alla Giornata di lutto Europeo proclamata dalla Gioventù Federalista Europea in memoria del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013;
- alla settimana di mobilitazione per un Parlamento Mondiale, per promuovere la democrazia globale e la partecipazione dei cittadini del mondo, indetta a far tempo dal 19 ottobre 2013 da World Parliament Now e che coinvolge ormai più di 50 città e numerose organizzazioni in tutti e cinque continenti.
Enna, 27 ottobre 2013
IL COMITATO REGIONALE SICILIANO DEL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO