Anno XX Numero 2 Giugno 2021
L’ASSALTO A CAPITOL HILL E IL MALE OSCURO DELL’AMERICA
Incredulità, stupore, sconcerto, allarme, timore, ma tanto altro ancora ha caratterizzato l’inopinato attacco del 6 gennaio 2021 di qualche centinaio di facinorosi armati al palazzo del Congresso americano riunito a Washington per la convalida dell’elezione del 46° presidente degli Stati Uniti, il democratico Joe Biden: un’insurrezione di ribelli dell’ultradestra americana sostenitori di Donald Trump, riuscito sconfitto alle elezioni del novembre 2020, quasi un vero e proprio tentativo di colpo di Stato, orchestrato – per la verità in maniera abbastanza goffa e sconclusionata…
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Cronache federaliste – anno XX n. 1 (marzo 2021)
Anno XX Numero 1 Marzo 2021
UN RICORDO DI PAOLA GRASSA*
È recentemente venuta a mancare la professoressa Paola Grassa, segretaria della sezione castelvetranese del Movimento Federalista Europeo all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso. Si tratta della persona che mi ha fatto conoscere l’organizzazione ed il pensiero federalista, mettendomi in contatto con Rodolfo Gargano, vero motore dell’azione e della riflessione federalista in Sicilia…
Cronache federaliste – anno XIX n. 3 (ottobre 2020)
Anno XIX Numero 3 Ottobre 2020
BREXIT, LA STORIA INFINITA*
Quella storia infinita che è la Brexit si presenta di nuovo al Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo di giovedì 15 e venerdì 16 ottobre, dato che il negoziato per un accordo commerciale con il Regno Unito è totalmente bloccato. I Ventisette, che hanno altra cosa per la testa, tra la pandemia da coronavirus, il rompicapo del loro fondo di rilancio economico a 750 miliardi di euro bloccato da Polonia e Ungheria, che non vogliono che il versamento di fondi sia condizionato al rispetto dello stato di diritto, e le insistenze del Parlamento europeo che pretende un incremento del bilancio europeo, devono dunque ancora una volta consacrare del tempo alla tenace controparte inglese…
Cronache federaliste – anno XIX n. 2 (aprile 2020)
Anno XIX – Numero 2 Aprile 2020
L’EUROPA E IL TEMPO SOSPESO DEL CORONAVIRUS
Troppo spesso accade che si sprechino aggettivi come “storico” o “epocale” per indicare eventi di un certo rilievo della scena nazionale ed internazionale, ma mai come oggi appare indubbio che gli avvenimenti dettati da questa imprevista epidemia di livello globale, dettata in modo subdolo e minaccioso da un nemico terribile e a prima vista quasi inarrestabile, rientrino pienamente in tali categorie e siano anzi corrispondenti ad una triste e cupa realtà destinata a risolversi in una netta cesura rispetto al nostro passato, per una rivisitazione fors’anche angosciosa di quale possa essere il nostro divenire di italiani e di europei. Siamo in una situazione quasi crepuscolare, non sappiamo però se è il giorno che sta sfumando verso la notte, o se è la notte che si prepara a lasciare il posto al giorno. Può essere questo momento una “penombra dell’intelletto”
Cronache federaliste – Anno XVIII – Numero 3 – Giugno 2019
Anno XVIII – Numero 3 Giugno 2019
DIVERGENZE E DISAFFEZIONI A QUARANT’ANNI DALLA PRIMA ELEZIONE DEL P.E.*
Il rinnovo del Parlamento Europeo è l’unica, forse l’ultima, occasione utile – attraverso il ricambio dei rappresentanti che saranno eletti il 26 maggio prossimo dai popoli dei 28 Paesi dell’Unione Europea – per cercare di imprimere un nuovo, più efficiente e solidale corso politico unitario all’andamento governativo dell’Unione stessa; andamento che – sappiamo bene tutti – è diventato negli ultimi decenni farraginoso – e purtroppo anche rissoso – a causa di divergenti linee politiche.