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Cronache federaliste – anno XIX n. 2 (aprile 2020)

Anno XIX – Numero 2 Aprile 2020

L’EUROPA E IL TEMPO SOSPESO DEL CORONAVIRUS

Troppo spesso accade che si sprechino aggettivi come “storico” o “epocale” per indicare eventi di un certo rilievo della scena nazionale ed internazionale, ma mai come oggi appare indubbio che gli avvenimenti dettati da questa imprevista epidemia di livello globale, dettata in modo subdolo e minaccioso da un nemico terribile e a prima vista quasi inarrestabile, rientrino pienamente in tali categorie e siano anzi corrispondenti ad una triste e cupa realtà destinata a risolversi in una netta cesura rispetto al nostro passato, per una rivisitazione fors’anche angosciosa di quale possa essere il nostro divenire di italiani e di europei. Siamo in una situazione quasi crepuscolare, non sappiamo però se è il giorno che sta sfumando verso la notte, o se è la notte che si prepara a lasciare il posto al giorno. Può essere questo momento una “penombra dell’intelletto”

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Cronache federaliste – anno XIX n. 1 (gennaio 2020)

Anno XIX – Numero 1 Gennaio 2020

L’EREDITÀ DEL RISORGIMENTO

Con la breccia di Porta Pia e la conquista di Roma pontificia nel settembre del 1870 da parte del Regno d’Italia, che ne avrebbe presto fatta la sua capitale, poteva in gran parte considerarsi concluso il Risorgimento, e portato sostanzialmente a compimento il processo di unificazione della penisola allora suddivisa in sette Stati a dimensione regionale o provinciale. Da quel tempo, centocinquant’anni ed epocali eventi sono ormai trascorsi, l’Italia è riuscita a mantenersi tra terribili guerre e contrapposti regimi come unico Stato, eppure può tuttavia ritenersi ancora utile qualche sommaria riflessione su avvenimenti e ideali della narrazione risorgimentale, in particolare se confrontati al moto per l’unità europea, che almeno in quell’età turbinosa ebbe parte non marginale per la nascita in Europa di grandi Stati territoriali, fra i quali appunto l’Italia.

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Il pensiero federalista – Anno XVIII – Numero 3 – Agosto 2019

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Osservatorio
Il federalismo di Luigi Sturzo*

Rodolfo Gargano

1. Introduzione. Alle origini del federalismo sturziano
Non è certo facile accostarsi oggi al pensiero e all’opera di uomo e di sacerdote di Luigi Sturzo1, che racchiude un pezzo non marginale di storia italiana tra Regno e Repubblica, tra Stato e Chiesa, tra autoritarismo e democrazia liberale, ma che tuttora pare additare a tutti noi, con coraggio e determinazione non usuali, una via di paziente costruzione dal basso di una comunità a misura dell’uomo: una via tuttora impervia, che tuttavia va forse percorsa sino in fondo da chi ha a cuore le sorti di una società complessa come quella italiana (e meridionale)

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Cronache federaliste – Anno XVIII – Numero 3 – Giugno 2019

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Anno XVIII – Numero 3 Giugno 2019
DIVERGENZE E DISAFFEZIONI A QUARANT’ANNI DALLA PRIMA ELEZIONE DEL P.E.*

Il rinnovo del Parlamento Europeo è l’unica, forse l’ultima, occasione utile – attraverso il ricambio dei rappresentanti che saranno eletti il 26 maggio prossimo dai popoli dei 28 Paesi dell’Unione Europea – per cercare di imprimere un nuovo, più efficiente e solidale corso politico unitario all’andamento governativo dell’Unione stessa; andamento che – sappiamo bene tutti – è diventato negli ultimi decenni farraginoso – e purtroppo anche rissoso – a causa di divergenti linee politiche.

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Il pensiero federalista – Anno XVIII N°2 – Maggio 2019

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Osservatorio
Il sistema dei partiti nelle unioni federali continentali e la sua natura costituente: verso una coalizione europea conservatrice ed una progressista*

Domenico Moro

Non è pensabile […] che un gruppo di Stati decida di punto in bianco, e all’unisono, di dar vita ad una federazione che li unisca in modo irreversibile. La sola via che esiste è determinata dal fatto che durante un processo di integrazione – come quello in corso in Europa – non possono non prodursi delle situazioni di potere – transitorie ma ripetibili – nelle quali per i capi di Stato e di governo si manifesta la possibilità di decidere

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